
04 Nov Cime di rapa
Foglie e fiori brillanti, sapore deciso. Le cime di rapa sono le regine autunnali della cucina mediterranea e portano in tavola tanto gusto e benefici.
Di cosa sono ricche le cime di rapa?
Le cime di rapa sono un’ottima fonte di nutrienti essenziali, che le rendono un alimento prezioso.
- Sali minerali, soprattutto potassio, ma anche ferro e calcio.
- Vitamina A, utile per rafforzare il sistema immunitario e proteggere la vista.
- Folati, fondamentali per la crescita cellulare e il corretto sviluppo del sistema nervoso.
- Vitamina C, principale antiossidante dell’organismo.
- Vitamina K, per la coagulazione del sangue e per rafforzare le ossa.
- Fibre, che aiutano l’intestino a eliminare le scorie e hanno un effetto saziante.
- Antiossidanti come clorofilla, carotenoidi e vitamina C, che prevengono l’invecchiamento cellulare.
- Glucosinolati, sostanze che liberano molecole come il sulforafano e gli indoli, ad azione antiossidante, antinfiammatoria e antitumorale.

10 motivi per amare le cime di rapa
- Ricostituenti. Grazie alla ricchezza di acqua, minerali come il ferro, pigmenti come la clorofilla e vitamine, sono un rimedio ideale per combattere la stanchezza e le anemie.
- Aiuto metabolico. Le fibre e gli antiossidanti contribuiscono a mantenere stabili i livelli di zuccheri, colesterolo e trigliceridi, ideali quindi se soffri di problemi metabolici.
- Digestive e detossificanti. Le cime di rapa contengono molecole che favoriscono la digestione e l’eliminazione delle scorie.
- Protezione cardiovascolare. Grazie alla combinazione di potassio, vitamina C e antiossidanti, promuovono la salute delle arterie e possono aiutare a tenere la pressione sanguigna sotto controllo.
- Scudo immunitario. Per la ricchezza di vitamina A e C rinforzano il sistema immunitario, difendendoci anche dai malanni di stagione.
- Anti-age. Le cime di rapa contengono antiossidanti che proteggono le cellule dai radicali libero e dai danni legati all’invecchiamento.
- Protettive per gli occhi. Grazie all’abbondanza di vitamina A e carotenoidi, sono fondamentali per prevenire patologie oculari.
- Regolatori intestinali. L’alto contenuto di acqua e fibre favorisce il transito intestinale e mantiene in equilibrio la flora batterica.
- Utili alle ossa. Le cime di rapa forniscono calcio, fosforo e vitamina K, importanti per la salute delle ossa e dei denti. Aiutano quindi a prevenire osteoporosi.
- Amiche delle mamme. Grazie al loro contenuto di folati, le cime di rapa sono particolarmente utili in gravidanza per sostenere la crescita del feto.
E poi sono leggere e sazianti, ideali se sei a dieta ipocalorica. 100 g di cime di rapa apportano solo 30 kcal, 3 g di carboidrati e sono praticamente prive di grassi.

Le cime di rapa contro il cancro
Come il resto delle verdure “che puzzano”, tecnicamente chiamate crucifere, anche le cime di rapa contengono alcune molecole con proprietà antitumorali.
Si tratta dei glucosinolati, dalla cui scomposizione derivano gli isotiocianati. Queste molecole hanno la capacità di inibire la crescita delle cellule tumorali e di prevenire la formazione di nuovi vasi sanguigni che alimentano i tumori.
In particolare il sulforafano è molto studiato per la sua capacità di indurre la morte delle cellule tumorali, di inibire la loro crescita.
Dai glucosinolati si liberano anche gli indoli, che possono influenzare la regolazione genica e impedire la crescita delle cellule tumorali.
E poi non dimenticare gli antiossidanti! Carotenoidi, pigmenti, vitamina C e vitamina E aiutano a combattere lo stress ossidativo e possono contribuire alla prevenzione del cancro.
L’effetto antitumorale di queste molecole è ormai scientificamente riconosciuto, tanto che viene consigliato l’uso frequente di tutte le crucifere in prevenzione.
La loro utilità è stata documentata soprattutto per i tumori al colon, alla mammella, allo stomaco e alla vescica, ma stanno venendo fuori sempre nuove evidenze scientifiche su altri tipi di tumori.

Cime di rapa: quando prestare attenzione
Per le loro caratteristiche, le cime di rapa non sono adatte proprio a tutti. Meglio non esagerare se ti ritrovi in queste condizioni.
- Pancia gonfia e meteorismo
Dopo aver mangiato un piatto di cime di rapa ti senti lievitare? È colpa sia di particolari carboidrati e fibre che fermentano nell’intestino, sia degli isotiocianati, che nel complesso possono causare un evidente gonfiore addominale.
Se soffri di meteorismo, quindi, le cime di rapa andranno preparate e abbinate in modo da ridurre questi fastidi.
- Ipotiroidismo
Isotiocianati, tiocianati e goitrine – molecole che si liberano dai glucosinolati – in parte possono ostacolare l’assorbimento dello iodio e la normale formazione degli ormoni tiroidei. Per questo sono temuti come alimenti gozzigeni. Devi sapere, però, che la cottura blocca la formazione di queste molecole, rendendo le cime di rapa innocue per il metabolismo tiroideo. Basta solo consumarle cotte e con moderazione.
- Vitamina k e farmaci anticoagulanti
Le cime di rapa sono molto ricche di vitamina K, fondamentale per la coagulazione del sangue e per lo sviluppo delle ossa. Per chi prende farmaci anticoagulanti, però, la vitamina k in eccesso può ostacolare l’attività del farmaco, quindi meglio non esagerare con le quantità.
- Acidi urici alti
Le cime di rapa hanno un contenuto medio di purine, per cui se soffri di iper-uricemia meglio ridurre le quantità per evitare un ulteriore accumulo di acido urico ed evitare frequenti associazioni con carni rosse o legumi.
- Bambini
I bambini piccoli, in particolare al di sotto dei 10 anni, potrebbero non tollerare bene le cime di rapa poiché il loro apparato digerente è ancora in fase di sviluppo. In tal caso, è meglio introdurle nella loro dieta gradualmente.
In ogni caso non preoccuparti: gli abbinamenti che sono alla base del mio metodo ti aiuteranno a evitare spiacevoli effetti collaterali.
Cime di rapa, broccoletti o friarielli? Facciamo chiarezza!
Pensavi anche tu che fossero la stessa cosa? Beh, non è proprio così e adesso ti spiego la sottile differenza.
Tutti e tre appartengono alla stessa pianta, Brassica rapa silvestris.
Le cime di rapa comprendono sia i fiori che le foglie più tenere. Quando le compri al mercato, spesso ti vengono vendute anche le foglie più esterne che sono più dure.
I friarielli, invece, sono le infiorescenze più tenere e già pulite. Tipici della Campania, stanno ormai conquistando tutta la penisola.
E i broccoletti? Sono semplicemente la versione laziale!
Cime di rapa: i miei consigli in cucina
Come scegliere le cime di rapa? Intanto non farti ingannare. Il mazzetto deve avere anche tanti fiorellini, altrimenti ti stanno vendendo solo le foglie!
Una volta comprate, lavate e consumale presto. Lasciale in frigo – massimo 2 giorni – perchè poi tendono a ingiallire, si induriscono ed emettono odori forti. In alternativa puoi lessarle – o meglio sbollentarle – lasciarle raffreddare e congelarle.
Cime di rapa: i miei abbinamenti
Le cime di rapa si prestano bene a una varietà di abbinamenti, sia con pasta che con secondi a base di pesce, carne o formaggi. Ecco 5 idee.
1. Semplice contorno
Le cime di rapa possono essere servite come contorno semplice con olio e una spruzzata di limone, oppure ripassati in padella con aglio, olio e peperoncino se lo tolleri. Così diventano un bello stimolo epatico!
2. Pasta
Dai, se dico “cime di rapa” non ti vengono subito in mente le famosissime orecchiette pugliesi? Ne esistono tante versioni, ma tipicamente, le cime di rapa vengono prima sbollentate qualche minuto insieme alle orecchiette e poi ripassate in padella dove le attende un soffritto a base di olio, aglio e peperoncino. Alcuni aggiungono anche le acciughe, per un tocco di sapidità in più.
3. Pesce
Le cime di rapa si abbinano benissimo al pesce. Puoi saltarle in padella e abbinarci baccalà, orata o branzino, per una combinazione leggera e gustosa. Oppure puoi creare un antipasto sfizioso con rape conservate sott’olio, burrata e filetti di salmone selvaggio. Connubio provato e approvato dalla doc buona forchetta, nella fantastica isola di Ischia!
4. Carni
Le cime di rapa si sposano con carni succulente come quella di maiale. Sapori robusti si bilanciano perfettamente e fungono anche da stimolo metabolico! In pratica ti sto dicendo che si, anche il classico broccoletti e salsiccia può essere inserito in una dieta dimagrante…provare per credere!
Ma non solo. Se non ami i sapori forti andranno benissimo anche carni bianche di pollo e tacchino, in un piatto sicuramente meno calorico, più delicato ma altrettanto gustoso.
5. Uova
Hai mai provato una bella frittata o una torta salata con le cime di rapa? Aggiungi un po’ di speck o bacon e avrai un pasto nutriente e completo.
Ricorda che le cime di rapa hanno un sapore leggermente amaro, ecco perché si abbinano bene con ingredienti che possano bilanciare questo gusto, come l’aglio, l’olio d’oliva, il peperoncino e i formaggi.
Sperimenta con diverse combinazioni per scoprire i tuoi abbinamenti preferiti!
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